La storia delle Truppe Alpine è tradizionalmente stata accreditata al generale Perrucchetti probabilmente senza troppo domandarsi se tale versione  non recava incongruenze nei riscontri storici.

E' merito del Generale Piergiorgio Franzosi, studioso di storia militare e direttore della prestigiosa "Rivista Militare" la ricerca di una verità storica che sancisse una volta per tutte la versione tradizionale o la sua rilettura.

Le novità venute a galla da tali ricerche in effetti modificano la versione ormai divenuta tradizione sin dagli anni 80, anche se in effetti poco ne era stato discusso.

Il fatto curioso è che l'A.N.A. non si è spostata di un millimetro dalla versione tradizionale, mentre lo S.M.E., e lo si denota anche dalla pagina iniziale del sito delle Truppe Alpine, riporta gli scritti e la versione del Generale Franzosi.

Per questo motivo riteniamo doveroso riportare alcuni scritti che riassumono i motivi che ci fanno propendere per la versione assunta dallo S.M.E.

Non possiamo poi far finta di niente e non esprimere un certo orgoglio nel constatare che la la nostra Liguria, terra di marinai con un profondo amore per la montagna, ha così tanto segnato il corpo degli alpini.

Infatti, oltre al Generale Cantore, genovese, che nell'immaginario colettivo attende gli alpini nel suo paradiso, vi è anche il generale Ricci, savonese, che del nostro corpo ne fu il padre.

 

Generale Agostino Ricci
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