11  Gennaio 2017 N° 1 Notiziario del Gruppo di Rivarolo
Ciao
IN MEMORIA DI "PEO"

 

S.Messa in suffragio di Garneri Pietro


Carissimi, come sapete le difficoltà di raggiungere L'Aquila non ci hanno permesso di salutare come avremmo voluto il povero Pietro Garneri, e ci siamo limitati alla sola presenza del volenteroso socio Claudio Galeno che non ha voluto far mancare la presenza Gagliardetto in tale frangente.

 

Nel ringraziare comunque gli alpini della Sezione dell'Aquila per la sensibilità dimostrata partecipando all'esequie con un numero nutrito di soci, resta comunque il fatto che i soci del Gruppo e gli alpini della nostra Sezione,  nella quale era molto conosciuto e apprezzato, non hanno avuto la possibilità di dargli quell'ultimo saluto in forma ufficiale che Pietro, il nostro "Peo" si meritava.

A questo scopo il giorno 14 gennaio alle ore 15 sarà celebrata una S. Messa di suffragio presso la Cappella della Chiesa, indicata dalla famiglia, di San Giovanni Bosco e S. Gaetano a Genova  Sampierdarena in via Carlo Rolando alla quale siamo certi non vorranno mancare tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscere il nostro "Peo"

 
WEB E ALTRO


Che cosa è stato fatto

 

Fare un consuntivo dell’anno appena trascorso è solitamente compito del Capo Gruppo nella sua relazione morale di fine anno che, puntualmente, il nostro Cirri ha svolto in modo egregio.

Quello che invece mi accingo a fare è un po’ quello che, nel caso delle riviste o giornali è l’articolo di fondo che solitamente è compito del direttore.

Un sito web, dal punto di vista comunicativo, è considerato alla stessa stregua di altri organi che gestiscono una comunicazione sia essa rivolta ad una larga platea che ad una più ristretta e mirata come nel caso dei soci del nostro gruppo, pur lasciando una finestra aperta a coloro che possono comunque in qualche modo essere interessati a ciò che facciamo e/o pensiamo.

Il sito ha comunque il compito primario di cercare di distribuire in modo più capillare le notizie nell’ambito del gruppo cercando di raggiungere il numero maggiore di soci anche se frequentano limitatamente.

La cosa peggiore che può succedere in qualunque consesso umano è una mancanza della circolazione delle idee e di un distacco tra parte dirigente; nel nostro caso tra Consiglio direttivo e corpo sociale.

Nell’assumere il mio incarico avevo ben presente che questa doveva essere, per dirlo modernamente, la mia “mission”.

E’ saltato subito agli occhi che la platea di soci, per dire, informatizzati non era quantitativamente elevata e pertanto ho ritenuto giusto creare uno strumento: “Baita News” che, oltre il formato digitale potesse essere stampato e messo a disposizione dei soci non muniti di e-mail.

Questo foglio informativo viene posto in evidenza apponendolo in bella vista presso la nostra baita in concomitanza con l’uscita digitale della sua versione.

Purtroppo non ho molti riscontri della sua utilità da parte dei soci e tantomeno proposte sostitutive o di modifica di tale strumento.

In questo mio compito ho dovuto, giocoforza, prendere in mano documenti e fotografie del gruppo che mi aiutassero nella stesura del sito e al tempo stesso  cercare di conservare un patrimonio documentale che racconta la storia del gruppo. A tale scopo ho iniziato la scansione dei vecchi registri dei verbali, sia assembleari che di consiglio, e ho cercato, poiché vi sono difficoltà di datazione, di catalogare circa 2500 fotografie. La stessa cosa sto portando avanti per l’elenco dei soci dalla nascita del gruppo sino ad oggi.

Di fatto, dunque, ciò che doveva limitarsi alla stesura di un sito è divenuto qualcosa di diverso, ovvero, un centro di documentazione e di comunicazione del gruppo.

Che cosa mi aspetto

Alcune sono le cose che mi aspetto nell’avvio di questo nuovo anno di attività:

Riscontri

Innanzi tutto la prima cosa che mi attendo sono le valutazioni, le critiche sull’utilità di questo tipo di servizio. Non avere riscontri su come si opera non aiuta certamente nel lavoro che si sta svolgendo poiché resta il dubbio sulla linea seguita. Ognuno, per lavorare al meglio, ha diritto di sapere come viene interpretato e giudicato l’incarico che viene svolto per poterlo eseguire al meglio.

Maggior collegamento con il Consiglio direttivo

E’ importante che le decisioni le discussioni e gli eventuali verbali (se non toccano elementi di privacy) mi vengano comunicati prontamente per renderli a disposizione dei soci;

Proposte, articoli, foto, ecc.

Il lavoro pratico di manutenzione e aggiornamento del sito mi impegna molto ma ciò, può essere ben tollerato se non si aggiunge anche quello intellettuale del cercare, creare, pensare argomenti, articoli o notizie da pubblicare.

Uso degli strumenti

L’uso di strumenti quali le mailing lists, oggi ve ne sono due: quella ad uso dei soci e quella dedicata al Consiglio direttivo sono strumenti che possono da un lato, permettere dibattiti su attività e proposte sul funzionamento del gruppo, e dall’altro, la velocizzazione di decisioni consiliari senza la necessità di convocare o aspettare la riunione di Consiglio per argomenti che richiedono urgenza.

Comunicazione indirizzi e-mail

Al di là del numero in questo momento esiguo di indirizzi e-mail dei soci, a parte pochissimi casi, sono stati quasi sempre ricercati e richiesti e non comunicati spontaneamente, ciò mi autorizza a sperare che vi possano essere altri soci che ne sono provvisti e che questi eventuali soci le possano comunicare con più solerzia.

Resto dunque in attesa  di riscontri da parte di tutti quanti.

Bruno

 

SOLIDARIETA'

 

« Ricordiamo i morti aiutando i vivi »

Gli alpini hanno fatto di questo motto, coniato dal’ex presidente Leonardo Caprioli, il loro stile di vita. Se questo è indubbiamente vero per le cose di grande entità è anche vero, che noi tutti, perdiamo di vista le cose più piccole. Non è certo per negligenza, è solamente il fatto che le piccole cose, anche se vicino a noi, a volte ci sfuggono. E’ un po’ come il turismo: cerchiamo o sogniamo sempre di visitare luoghi esotici certi della loro bellezza e non ci accorgiamo e tantomeno conosciamo quei luoghi altrettanto meravigliosi a volte dietro l’angolo. A prendere coscienza di queste “sviste” è Mauro Balbo quando ci ricorda che in questo momento c’è chi ha bisogno di noi. Il nostro socio Michele Gadaleta è da tempo ricoverato presso il Reparto Cure Intermedie dell’ospedale Gallino di Ponte X° dopo l’operazione subita.

A quanto pare le cose non stanno andando troppo bene e il nostro Michele per questo motivo sta cadendo in depressione minando ancor più la sua salute. Ci tiene molto, e non gli può fare che bene, al fatto che i suoi amici alpini lo possano andare a trovare. Forse dovremmo fare tutti uno sforzo per cercare di far si che Michele senta vicine le persone a cui tiene e particolarmente quelle quali sono i suoi amici alpini, in modo tale di non sentirsi, a suo modo, “abbandonato”. Invitiamo dunque tutti quanti a fare quest’opera, che tra alpini, è un dovere.

Anche il nostro Amico Alfredo Giuliano, dopo la dipartita della sua consorte, non è certo in buona salute e vive ora in un ricovero. Forse anche per lui dovremmo fare di più.

 

 

 Contatti: info@alpinirivarolo.it
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